mercoledì, giugno 30

PAPER BOY

Short movie - PAPERBOY from David Lucas Vivaldini on Vimeo.



Uno short movie realizzato a Milano da David Lucas Vivaldini presentato al BICYCLE FILM FESTIVAL di new york il 26 giugno.

martedì, giugno 29

MILANO / VENEZIA IN FISSA 2010



Il nostro Riccardo ci va.
315 km, checkpoint in 5 città, tutte le info sul sito di CICLISTICA
via MILANO FIXED

E' NATO CONTADINO..

DELLA SERIE: COSE CHE NON VEDREMO MAI QUI'

DVS//CADNC ROAD TO FAST FRIDAY from AMBUSHE on Vimeo.


..eggià

lunedì, giugno 28

C'ERA UNA VOLTA 2

pedal by peter sutherland from tinker street* on Vimeo.



Sempre per la serie c'era una volta, vi consiglio assolutamente questo documentario.
Un viaggio tra i messenger newyorkesi della fine dei '90 inizio 2000, soggetti inenarrabili, storie pesanti tra homeless border line, gente che palesemente c'è rimasta sotto con qualche sostanza e messenger con una gamba sola, un freak show che non fa invidia a nessun circo.

Le info le trovate qui.

C'ERA UNA VOLTA


Qualche tempo fa Simone postò questo link, un storia raccontata da chi era presente negli anni della trasformazione da bici da velodromo a squisitamente bici urbana, utilizzata da bike messengers cui serviva una bici cruda, veloce e resistente, senza stare continuamente a registrare freni, cambio, riaddrizzare ruote e che ti spingesse ad andare più veloce.
Il tizio che racconta è Mortimer del negozio berlinese KEIRIN BERLIN.

"Ricordo nel 1993 quando andai alla prima Cycle Messenger World Championships (CMWC) a Berlino; non ero ammesso alla partenza; per partecipare bisogna essere un bikemessenger da almeno sei mesi, e io ho iniziato appena 2 mesi fa, ma questa è un’altra storia… Tornando al 1993, avevo sentito alcune voci su dei ragazzi che correvano senza freni, ma pensai… sì va bene…

Qualche anno dopo al CMWC del 1996 a San Francisco, c’era una gara dedicata alle queste bici usate nei velodromi… divertente no?!

Nel 1997, invece, Kevin di NYC organizzò a Barcellona la prima gara di skid del CMWC, cera odore di gomme bruciate, sembrava stupido, ma eravamo incuriositi, pensavamo che quei ragazzi fossero pazzi…

Nel 1998 ho lasciato Berlino, prima per fare il messenger a Londra, quindi, dopo l’ECMC a Graz sono arrivato a NYC e con la mia bici a Montreal per il naccc’s north american cycle courier champs). Da lì sono andato a Toronto, per stare con i miei amici tedeschi Kamaal e Xander. L’estate del 1998 è stata un buon momento per le fisse a Toronto. Keith del courier Cavern trovò una serie di telai Coppi da pista e cominciò a venderli agli amici messenger. Io purtoppo non avevo soldi per acquistarne uno…

Mi spostai da Toronto a Washington D.C. per il CMWC e lavorai lì per qualche mese. Stavo bene a DC ma il mio pensiero fisso era NYC…

Così sono saltato sul bus per Chinatown, ho trovato un lavoro al Velocity sulla east 14th passando le giornate con James Bolger che mi ha raccontato ed insegnato tutto delle biciclette da pista.

C’erano anche Slacker Tim, Fast Eddie and Kevin che mi convinsero a prenderne una…

Quando tornai a Berlino per 3 settimane, nel settembre del 1998, chiamai un vecchio amico ex corridore, che mi diede una bici per 50 marchi tedeschi (circa 25 euro). Era un telaio Diamant da pista della Germania dell’est, con guarnitura Campy, curva e attacco Cinelli, e mozzo Renak della Germania dell’est. Appena tornato a NYC ho montato le ruote con i copertoncini. Non ancora convinto al 100% dissi a James che sarei andato al parco a provarla nel week end… James mi disse che sarei dovuto semplicemente andarci un giorno al lavoro… “è facile, vedrai”… Seguii il consiglio e ne fui catturato, era l’ottobre del 1998! Non ho mai avuto il freno anteriore sulla mia bici, non ho mai pensato di metterlo…NYC era perfetta in quel periodo, quando vedevi qualcuno sulla bici da pista ti salutava. Era una scena metropolitana fantastica. Ricordo i rasta oldschool che lavoravono da Velocity. Scarponcini timberland, flat pedals, pignone grande senza atteggiarsi. Sì Sì, dei giorni fantastici…

Nel 2001 mi spinsi a Tokyo per pedalare attraverso l’Asia sulla mia Cannondale da pista. A Tokyo c’era solo un ragazzo con una fissa, ma non era un messenger. Nessuno voleva andare alle gare di Keirin, ma io ci sono andato e l’ho amate… Pedalai da Tokyo ad Osaka, presi un traghetto per Shanghai, pedalai sulla costa fino ad Hong Kong, attraverso il Vietnam fino ad Hanoi, quindi sulla strada per Saigon lungo la costa, attraverso la Cambodia fino a Phnom Penh. Presi una barca (faceva troppo caldo per pedalare) fino a Siem Reap, e da lì andai a Bangkok… Tutto con un bagaglio di 20kg e senza freni, con un mozzo flip flop che non ho mai girato perchè avrei dovuto togliere tutto il portapacchi; troppo complicato. E’ stata un’esperienza che non vorrei dimenticare e che mi piacerebbe ripetere… un giorno! Così le persone che mi dicono che sono matto o che definiscono pazzi quelli che guidano le fisse su strada, dovrebbero provare a fare lo stesso con qualsiasi tipo di bicicletta, lo stesso..

Tornai a NYC dopo il 9/11 e lavorai lì fino al 2003, quindi ho aperto il negozio a Berlino nel 2004; eravamo una manciata a girare con le bici da pista. Andammo da Kyotoloco a maggio del 2004 quando i telai da keirin costavano ancora tra i 5000 e i 1000 yen e quasi nessuno li usava per pedalare in strada.


Nel 2005 tornai a NYC per il CMWC e per lavorare ancora come bikemessenger. La moda delle fisse esplose, ognuno girava su una bici a pignone fisso, la maggior parte erano bici da strada convertite o bici economiche già assemblate. I non-messenger cominciarono a sprintare con noi fino al semaforo successivo; il quartire di Williamsburg era pieno di gente che camminava lungo Bedford Avenue, con la ragazza da una parte e la bici dall’altra… Quando sono tornato a Berlino, molta gente si era interessata al fenomeno, ma mai mi sarei aspettatto che impazzissero così…

Personamente penso che il fenomeno della fissa non sia passeggero, non è solo una moda. Queste bici sono così belle e semplici, che ogni amante delle biciclette ne vuole una, giusto per averla, o per ammirarla come un pezzo d’arte appesa al muro…"

via CINELLI TRUE STORIES

IL REPORT MIDNITE RACE DI POLIPO



..lo potete trovare quì sul suo blog.
E poi visto che passate di lì, spizzate anche questo post che ha fatto su di noi, roba che mi ha riempito il cuore: GINEPRI FISSA ON POLIPO
E' arrivata anche la classifica della minimidnight:

1st Andrea GINEPRI FISSA

Giacomo
Cancelletto
Mauro GINEPRI FISSA

Simone
Matteo
Egberto
Alessandro
Giuliano
Freddy
Domenico
1st Out of Town Fabio
Francesco
Tai
1st womanMagda
Giuseppe
Video1
Video2
Valentina
Lupetto
Giulio
Carla
1st freewheel brakeless Nikki
Teo

domenica, giugno 27

SWEET HOME ALABAMA PORCOIDDIO



Mi fai schifo Tu, Tu che rimani incolonnato in macchina da solo per fare 5 km andando a lavoro, Tu che prendi la macchina per comprare le sigarette e farti un caffettino, Tu che hai appena compiuto 18anni e non vedi l'ora di farti l'auto per farsi un giro con gli amici senza mai scendere dall'auto, Tu che sgasi con la moto appena scatta il verde, Tu che vai a 110 in città e spavanti possibili nuovi ciclisti.
Andate a prenderlo voi stessi il vostro cazzo di petrolio, portatevi una retina e un secchiello, o fatelo raccoglietelo con la lingua, magari succhiando con la bocca, non me ne frega un cazzo come.

BIKE MESSENGERS SOAP OPERA



Fa ridere non poco, una contesa tra due bike messenger newyorkesi per un materasso bruciato e una bici rubata, sfoggiando tatuaggi su collo e palmo della mano e bici fisse davanti alla Santi Licheri di nuova york.
il video è stato postato oggi sul BLOG di DODICI,la curiosità è che la bici rubata in questione montava i loro cerchi a profilo alto, e qui su BIKE SNOB NYC potete leggere una simpatica recensione della faccenda al vetriolo.

sabato, giugno 26

MASSAN FOR LEADER BIKES

Massan for Leader Bikes from Brandon Finks Video/Animation on Vimeo.



A noi Gineprai i video di trick ci stufano abbastanza, preferiamo video di alleycat e 50kmh nel traffico, Massan, noto rider amerregano ci regala sempre bei video, rapporti belli pesanti e velocità sostenute, è quello che chiediamo.
Ghetto styla.

venerdì, giugno 25

VICENZA EATCAT RACE


Qui si parla di robba seria, 5 giorni di festival hardcore/punk/hip hop con i nomi più in voga del panorama, potrei morire sotto il palco durante il set dei LEWD ACTS per quanto mi riguarda, il buon Abi ce la sta mettendo tutta per farlo uscire il festival italiano più figo.
Anche lo scorso anno l'ultimo giorno di festival si svolse la prima edizione della EATCAT RACE organizzata dalla vicentina RIDING IN CIRCLE, grande partecipazione e grande gara, e durante il festival gare di GOLD SPRINT sempre RC.
Si preannuncia un grande successo, tanta gente sarà li per correre e massacrarsi sotto il palco, noi romani che facciamo? pensiamo ad una trasferta?
DAJE DAJE DAJE

giovedì, giugno 24

POLIPO CHIAMA, ROMA RISPONDE


..e risponde alla grande.
Cazzo una midnite race così a Roma non si è mai vista.
L'attesa e la voglia di pedalare insieme e mettersi alla prova era tanta dopo la sagra del pignone ferrarese e molti di noi si ritrovano in piazza santa maria in trastevere una 20ina di minuti prima delle 23 e piano piano vediamo arrivare tutti, finalmente rivediamo pure Luca Polipo assente da roma da troppo tempo, l'atmosfera è quella che si respira tra amici che si sfidano, ma pur sempre amici tra una birretta ed un'altra.
Il nostro povero Teo, amareggiato ci fa vedere il suo telaio con la canna orizzontale spezzata sulle congiunzioni anteriori mentre noi ridiamo della sua sfortuna, iniziano le iscrizioni e a partire siamo in 30, posiamo le bici sul muro accanto alle cammionette dei carabinieri che gufano sulla piazza e ci mettiamo sotto la fontana, bisogna arrivare al punto che Luca ci indicherà e tornare in piazza santa maria, si aspetta che Federico arrivi a destinazione, si ma dove?! "sotto la statua di san giovanni", a queste parole si parte, prendiamo le bici e subito inzia lo slalom tra la movida trasteverina atterrita, la gara è velocissima e nonstante sia mezzanotte inoltrata il traffico è ancora tanto, buchiamo dei rossi leggendari in incroci tipo lungotevere, san giovanni, manzoni da mozzare il fiato, si corre come addannati ma la settimana è stata dura e le gambe (almeno le mie) non girano al meglio, anche quelle di Andrea faticano alquanto durante il ritorno a trastevere, seminiamo il panico tra gruppi di turiste che attraversano urlando davanti al colosseo con quei monopattini assurdi e rollerblade, raggiungiamo Lorenzo # che ha condotto tutta la corsa, sbuca dietro di me come un missile Giacomo bbike, siamo in 4 in testa, ovviamente io chiudo il gruppo come sempre ehehehe, largo argentina, piazza sonnino poi allora lunotevere in contromano che regala sempre forte emozioni, bello bello, un'altro slalom urlando tra la viuzze piene di gente che bestemmia e siamo all'arrivo.
Più o meno 10 km in 19 minuti, troppo corta! troppo poco!
La Ginepri Fissa rappresenta alla grande, Andrea vince la midnite (foto sopra) e si aggiudica la maglietta Polipo, Azzurra prima donna si prende un'altra maglietta e Fabio Fritto-di-Mare Di Cecca di Latina primo out of town uno sconto del 30% su un prodotto Polipo a sua scelta, premio anche per la ragazza in bmx che non ricordo il nome (sorry) che ha corso con ruota libera senza freno, stima!
La sensazione è che finalmente le cose si muovono a Roma, si va a dormire col sorriso stampato in faccia, organizzata frettolosamente in una settimana, due magliette in palio, 30 persone si ritrovano semplicemente per stare insieme, divertirsi, pedalare e mettersi alla prova per migliorare.
Uun qualcosa dal sapore deliziosamente old school, genuino, hardcore, velocità e basta, un treno nella città, sticazzi di tutto.
Bello così, grazie Luca.

Non ricordo bene l'ordine di arrivo, la lista ce l'ha Luca:
1° Andrea Ginepri Fissa
2° Giacomo Bbike
3° Lorenzo # Cancelletto
4° Mauro Ginepri Fissa

Poi non ricordo, sorry.
Qui trovate le foto del nostro fotografo preferito, Cool79 (a stè, la prossima volta devi da corre), che non si sa il perchè, basta che spinge un bottone e la foto gli esce una meraviglia:
flickr
Le ho caricate anche in un galleria pubblica sul facebook di Ginepri Fissa:
facebook
Per guardare cosa produce Luca con le sue manine, clicca quì POLIPO

Mauro
GINEPRI NAZIONE!

mercoledì, giugno 23

FERRARA ALLEYCAT

martedì, giugno 22

LA CLASSIFICA DELLA SAGRA DEL PIGNONE

1 Cento RC – 1 ora 48 minuti e 41 secondi
2 Sitton – 1:49:10
3 Mattia RC / Stefano di Bologna (parimerito) – 1:49:12
4 Luca (Lucca) 1:49:15
5 Diego (Bologna) 1:49:20
6 Matteo (Modena) 1:50:10
7 Il Sorga (Brescia) 1:50:12
8 Astro (Brescia) 1:50:15
9 Tobia RC (Venezia) 1:51:00
10 Matteo (Pescara) 1:51:09
11 Mela (Bologna) 1:51:14
12 Pier (Bologna) 1:51:26
13 Filippo (Ferrara) 1:52:58
14 Pablo (Milano) 1:53:23
15 Martino (Lucca) 1:53:50
16 Alessandro (Roma) 1:54:33
17 Giampi (Bologna) 1:56:20
18 Loppa (modena) 1:56:40
19 Cyrek (Modena) 1:57:05
20 Keko (Venezia) 1:57:16
21 Pella (Milano) 1:57:23
22 Ventu (Bologna) 1:57:33
23 Giacomo (Roma) 1:57:44
24 David (Modena) 1:57:50
25 Riccardo (Milano) 1:58:09
26 La Serpe (Ferrara) 1:58:22
27 Mauro Ginepri Fissa (Roma) 1:58:46
28 Riky (Modena) 1:58:54
29 Poppi (Modena) 1:59:04
30 Franco (Treviso) 1:59:10
31 Matteo (Roma) 1:59:18
32 Teo (Roma) 1:59:26
33 Aaron (Treviso) 1:59:34
34 Stefano (Ferrara) 1:59:46
35 Mathieus (Modena) 2:01:11
36 Lorenzo (Lucca) 2:01:19
37 Luca (Modena) 2:01:28
38 Luca Gori (Lucca) 2:01:37
39 Simone (Roma) 2:01:49
40 Andrea Z. (Ferrara) 2:01:58
41 Diodo (Milano) 2:02:18
42 Danka (Milano) 2:02:25
43 Davide (Ferrara) 2:02:34
44 Filippo (Fano) 2:04:01
45 Giacomo (Fano) 2:04:15
46 Lollo (Modena) 2:04:36
47 Laki (Ferrara) 2:08:05
48 Michele (Ferrara) 2:08:13
49 Andrea (Ferrara) 2:12:02
50 Giodicebasta (Milano) 2:18:42
51 Cello (Novara) 2:18:50
52 Puccio (Novara) 2:19:05
53 Matteo (Ferrara) 2:20:30

1ª donna (unica arrivata, anche se fuori tempo)
54 Debora RC (Treviso) 2:34:42

Arrivati oltre le 2 ore e 30 gli altri 51 partecipanti.
59 Davide (Roma)
60 Andrea (Roma)
61 Tai (Roma)
PREMIO MIGLIOR AUTOSCONTRO
Egberto (Roma)

per leggere i ringraziamenti degli Arieti ferraresi andate qui

la prima alleycat con tanto di fotofinish, questo è il video del caos dell'arrivo:

La Sagra del Pignone Ferrarese L'ARRIVO! from carletto on Vimeo.

lunedì, giugno 21

SPQR SQUIRTERS



tiè, guarda che team!
romani (alcuni di adozione) a ferrara dopo l'arrivo e la bufera

SAGRA DEL PIGNONE FERRARESE



l'avete riconosciuto?
"..Subito dopo la caduta di Egberto un ragazzo di modena casca davanti a me, ma si rialza subito, terza curva, dove due poveri signori con la bici urlano "siete matti avete il rosso avete il rosso" un ragazzo con BDC cade toccando con la ruota il bordo del marciapiede.."

domenica, giugno 20

REPORT FERRARESE



it.wikipedia.org/wiki/Squirting

Apro questo report omaggiando il grande protagonista di questa trasferta, oggetto della maggior parte delle discussioni in furgone e fuori e anche durante la gara, e soprattutto passatempo preferito della sorella del nostro Teo, che di squirting a quanto pare ne sa a pacchi, e quindi merita tutto il nostro rispetto.
La giornata per noi Romani inzia alle 7 (per quanto mi riguarda, per altri prima) per arrivare all'appuntamente delle 7.30 davanti a BBIKE, li scopriamo che nel furgone a 9 posti che abbiamo noleggiato viaggeremo in 10, meglio, si risparmierà sulle spese dividendo per dieci, galeotti sì, ma meno poveri.
Tai ha un'assaggio di quello che gli riserverà la giornata, bucando su una rotaia a porta maggiore prima di arrivare all'appuntamento per la partenza, la giornata di Tai si concluderà chiudendo la gara oltre il tempo massimo per essersi fermato mezz'ora per soccorrere Egberto (leggi più avanti) e prendendosi tutta la tempesta tropicale compresa la copiosa grandinata mentre pedalava per arrivare all'arrivo, senza alcun kway ne casco o cappello in testa, fortunato.
Si parte , dopo le 8, e il viaggio si rivela molto piacevole, (ma io gia sento la mancanza dell'altro 50% della Ginepri Fissa, ma purtroppo Andrea ce l'ha fatta a venire) chiaccherando di un po di tutto, ascoltando i consigli di Giacomo che di gare ne sa, sul cosa mangiare, quando e quali carburanti portarsi dietro durante gare ciclistiche, quindi a mezzogiorno sosta in autogrill per un pranzetto, per la cronoca, data la mia dieta vegana, il mio pranzo sarà composto da due ciabatte customizzate dalla gentile signora addetta ai panini, con dentro due fette di pommodoro. 7.80 euro, vaffanculo.
Ma questo non è l'acquisto peggiore, l'acquisto peggiore in assoluto sono stati i 7 euro spesi per la mappa di Ferrara, che ho aperto due volte, una sull'autostrada credendo di poterci capire qualcosa, la seconda durante la gara, richiudendola subito, meglio chidere ai vecchietti, che mai si vorrebbero far trovare impreparati su un vicoletto della loro città. Guidando un poco nella città constatiamo con magno gaudio, come ci si aspettava, che ferrara è completamente in piano, e il traffico ordinato e lento, arriviamo al parcheggio designato come punto di partenza verso le 2 e qualcosa, c'era gia gente che pinnava e skiddava, cominciamo a montare tutte le bici, mentre piano piano vediamo gente arrivare e cominciamo a capire che questa sarà un'alleycat molto partecipata,nel frattempo il nostro Davide rompe la vite sella, ma vince il premio MACGIVER togliendo un sgancio rapido sella da una delle bici del bike sharing, che miracolosamente va a pennello.
Ci si iscrive, e alla fine dei conti siamo in 105 a partecipare, grande.
Nei momenti prima della partenza si cerca di individuare un po di locals da poter seguire per farci indicare le strade, lì capiamo che di locals ce ne sono pochissimi che corrono, in quanto la maggior parte dei ferraresi è indaffarata nell'organizzazione di quelli che alla fine si riveleranno 12 fottutissimi checkpoints, in pratica siamo un centinaio di out of town allo sbaraglio. Rivedo anche i mitici Rats lucchesi, sempre bello reincontrarsi!
3 2 1 si parte, confusione, seconda curva ed Egberto viene speronato da una macchina, l'autista poi lo blocca minaccioso dicendo di aspettare l'arrivo delle guardie per eventuali danni alla macchina, bah, Tai rimane con lui per controllare la situazione, qui finisce la trasferta del povero egberto che ha aspettato un'ora l'arrivo dei vigili, il tutto si è risolto con: "ti sei fatto male?", "no", "allora vai."
Subito dopo la caduta di Egberto un ragazzo di modena casca davanti a me, ma si rialza subito, terza curva, dove due poveri signori con la bici urlano "siete matti avete il rosso avete il rosso" un ragazzo con BDC cade toccando con la ruota il bordo del marciapiede, da quanto appreso più tardi il bollettino medico della gara sarà ancora più pesante, con Nicole di bologna con un ginocchio aperto, a quanto pare la ruota anteriore non era fissata bene, e si narra anche di un ragazzo che ha rotto la forcella anteriore, il nostro Davide invece si sgrugna un gomito sui ciottoli.
Per me, come in ogni alleycat durante la prima mezz'ora, non ho fiato ne forze ne energie da bruciare, quindi ho la bella idea di alzarmi dal manubrio e cercare nella borsa la barretta di cioccolato, nella mia testa i rifornimenti in corsa fanno una cifra robba da ciclismo fico, peccato che col fiatone, masticando la barretta e respirando con la bocca, pezzi di cioccolata mi entrano nelle vie respiratorie, bravo Mauro, sempre le cose più azzeccate, un ragazzo di Milano (forse) con la bici viola mi vede in difficolta e mi esorta a mettermi in scia dietro di lui (grazie mille chiunque tu sia) ma la mia mente è troppo concentrata nel capire se da un momento o l'altro smettero di respirare o no, quindi gentilmente rifiuto, per fortuna ricomicnio a fiatare, ma non siamo ancora arrivati al primo check, relativamente vicino, quindi faccio ufficialmente schifo cazzo.
Dopo il primo check vedo il grande Pelle di lucca che bestemmia come i solo i toscani sanno fare e accosta, a fine gara verrò a sapere che si è perso il manifest subito dopo il primo check, grande rosicata.
La gara continua, io non ricordo molto tranne che in testa c'era sempre il nostro Giacomo frenetico come un gatto idrofobo che guida insieme ad altri tre ragazzi tutto il gruppo di testa, dove i romani fanno mostra di muscoli, con Matteo Teo Simone e Alessandro e Me stesso che chiudo il gruppo di testa in quella distanza bastarda di dieci metri che non ti permette ne di sfuttare la scia ne di recuperare metri al gruppo compatto che invece la scia la sfrutta eccome, la gara è velocissima la media è sempre poco sopra 30 ma in realtà è poco adrenalinica visto i pochi incroci e il poco traffico, quindi puoi concentrarti sulla cavalcata e basta, la maggior parte dei km li abbiamo percorsi sulle statali fuori le mura, attraversato parchi, sterrato e asfalto, in un check dovevi attraversare due fossati di ortiche a piedi poi salire su una scala a chiocciola che ti fa salire sopra le mura, poi un'altra salitina per il check, poi riscendere e poi sterrato e sassolini, sadici bastardi.
Li in cima al check abbiamo visto arrivare il gruppo di Cento, Pier e Mattia dopo di noi, prendendo quindi coscienza di essere il gruppo di testa pedaliamo con vigore, ma da lì in poi il polpaccio destro comincia contrasrsi spasmodico tipo crampo, quindi mi ritrovo a spingere solo sulla sinistra e col destro a pedalare con il tallone tirato in basso per stirare il polpaccio che cmq tiene fino all'arrivo dove si contrae definitivamente, il mio fisico mi tradisce sempre ma non mi mette mai nella merda più totale, grazie.
Vabbè fatto sta che continuiamo a pedalare e pedalare e a sbagliare strada e fare inversioni a U di continuo sempre con Giacomo in testa, poi facciamo anche una rampa di un parcheggio in alto con una pendenza in salita del 99%, in pratica un muro verticale, per poi arrivare in cima e capire che il check era dietro il parcheggio non sopra, e quindi scendere le scale con bici in spalla, e farsi timbrare il foglio, li è il momento dove il gruppo di Cento e Pier ci raggiunge, ma Giacomo mi aveva staccato troppo e me lo sono perso subito dopo il check, li Matteo e Teo bucano, Teo cambia la camera mentre Matteo se ne frega e continua a pedalare con il cerchio fino all'arrivo, ma ad un certo punto un ragazzo di lucca (se non erro quello che si è fato lucca-mosca) chiede indicazione per via saraceno 85 e ci indica la direzione opposta a dove stava andando il gruppo di Cento, allora faccio inversione ghinanado al pensiero che tutto il gruppone stava andando per la strda errata ma mi ritrovo solo, CAZZO! se solo avessi continuato dritto e avessi seguito l'altro gruppo! chiedo a mille persone e mi dicono è in centro, vado in centro, mi dicono di andare verso la cattedrale, vado verso la cattedrale, fendo la folla sbraitante con la mia bici, un matrimonio, PORCO DIO, levatevi dal cazzo tanto tra due mesi divorziate, devo scendere dalla bici per atraversare il cordone dei parenti sorridenti, arrivo alla cattedrale, mi dicono di costeggiarla e prendere via mazzini che poi diventa via saraceno, corro, rischio e schivo gente, dalla mia bocca esce fuori solo "scusate tanto scusate tanto", perchè ok, corro, ma sono sempre gentile con i pedoni, sono un bravo ragazzo Io, insomma arrivo a sta trattoria Fuocolento dove mi danno sta zolletta di zucchero inbevuta di centerbe o di assenzio, 110% il volume alcoolico e ignaro mastico, ma non sono abituato all'alcool, le labbra all'interno della bocca si bruciano, ma forse ripensandoci giusto quella zolletta mi ha fatto arrivare alla fine ehehe
Li alla trattoria mi raggiunge un gruppetto di persone con dei locals ferraresi e nel gruppetto c'è anche Teo che l'ultima volta l'ho visto su un marciapiede a cambiare camera d'aria, come cazzo è possibile, boh?! seguo il gruppo attraverso queste stradine con un manto stradale assurdo che ho visto solo a ferrara, non sono sanpietrini romani, non è pavè milanese, sono ciottoli tondi di fiume levigati e disastrati distanti tra loro, manco alla parigi-rubaix.
Vabbè taglio corto che mi sto rompendo di scrivere questo report e mi sto dilungando troppo, seguo il gruppo con Teo con dei locals, che però non capisco il perchè sceglie di farsi la ciclabile dove sei pericoloso per gli altri ciclisti e in più devi andare più lento e quindi li costeggio sulla strada più o meno libera a due corsie per senso di marcia, sento alle mie spalle che qualcuno urla "sinistra" proprio nel momento in cui ci avvicinavamo all'incrocio e il semaforo era gia diventato verde per chi doveva proseguire dritto allora lì faccio il pezzo che mi distacca dal gruppo ( e anche il picco di adrenalina massimo, ah! quanto vorrei una telecamera che mi seguisse per riguardarmi quando faccio ste cose!) insomma le macchine accellerano, arrivo all'incrocio trovo uno spiraglio dopo la terza macchina che stava passando e senza rallentare e gli taglio davanti voltando a sinistra senza sapere cosi mi avrebbe aspettato sulla seconda corsia interna, e per fortuna non c'erano macchine, corro corro per via dell'areoporto, una signora mi manda a fancullo, un'altra delle tante, mi ritrovo solo dietro sento Teo che nel momento in cui mi chiede se conoscessi la strada vedo un cartello giallo con scritto Staff Store, ci sono! giro a destra, consegno e ho finito, 28esimo mi dicono, dai alla fine buono ma speravo di chiudere prima, vedo Giacomo e con fare sicuro gli dico "oh arrivto primo allora eh?!" no, 23esimo, come cazzo è possibile non si sa, è arrivato 5 minuti di cronometro dopo il gruppo dei vincitori, primo tra i romani è Alessandro che ha chiuso 16esimo mi pare, lui si che ha seguito il gruppo giusto! Matteo e Simone non ricordo a che punto è arrivato, quando uscirà la classifica lo vedremo, Teo 29esimo subito dopo di me e Andrea e Davide i fidanzatini 59 e 60esimo che si sono beccati tutto l'aquazzone terribile che si è scatenato due minuti dopo il mio arrivo, dopo un po vediamo anche Tai, con la sua tshirt completamente zuppo, mentre Egberto ci spiega tutta la sua disavventura, che rosicata cazzo 420 km per non correre neanche 5 minuti.
Si torna alle macchine, ci si cambia e si va al parchetto dove è previsto l'afterparty, con drinks e cibo, più o meno tutto offlimits per me quindi mi butto sui deliziosi peperoni al forno con il pane.Appurato che Alessandro non deve ritirare nessun premio, si opta per un ritorno immediato, e un po mi dispiace lasciare l'afterparty lì e non vedere la premiazione e fare poche conoscenze, ma è sempre buono svegliarsi nel proprio letto, il viaggio di ritorno fila via abbastanza veloce tra squirting e offese varie alla mamma e alla sorella di Teo, Teo ha 17 anni, e quindi deve subire tutte le angherie di rito e scherzi da caserma, così dicono le regole del nonnismo, e Teo le subisce in modo molto buono.
Grande organizzazione, un grazie mille va agli Arieti che hanno messo in piedi tutto quel popò di roba a livello prefessionale, è stato tutto fantastico, tutto divertentissimo un percorso duro e divertente, bravi, 100 e lode.
Torniamo a casa dopo un lungo sabato stancante ma molto divertente, Roma finalmente è uscita dal Grande Raccordo Anulare e si è fatta vedere, reggendo tutta la gara fino alla fine, grazie a tutti quelli che hanno voluto partecipare a questa uscita, grazie a Giacomo che ci ha messo del tempo e la carta di credito, e ad Andrea e Davide che oggi riportavano il furgone al noleggio (si spera), dico solo una cosa: facciamolo più spesso!
Mauro, Ginepri Fissa

P.S. il nostro contakm segnava 56 km, gli arieti avevano misurato il percorso giusto 38 km, dio cane.

mercoledì, giugno 16

MINI MIDNITE RACE




il party di bentornato per luca polipo.
ore 23 piazza santa maria in trastevere
miniprize polipo tshirt
NO BRAKES NO RULES NEVER STOP

venerdì, giugno 11

CAROVANA ROMANA PER L'ALLEYCAT FERRARESE


un orda romana alla conquista della padania
l'alleycat in questione è a ferrara, il 19 giugno
c'è anche l'ipotesi di andare il 18 a modena che c'è il gold sprint e il giorno dopo partire per ferrara insieme ai modenesi.
diamoci una contata, vediamo quanti siamo e vediamo come andare, ho già saputo di persone che si sono organizzate con un camper (grandi!) per salire, quindi noi vediamo cosa fare, se affittare un furgone o partire con mezzi privati a gruppi di 5.
purtroppo scarterei trenitalia aka arsenio lupin perchè il viaggio andata+ritorno con bici in sacca verrebbe 80 sbleuroni, quindi anche no.
viamichelin.it dice che roma-ferrara sono 128 euro andata+ritorno di benza e casello
il modo più economico è andare in macchina, in 5 si spenderà intorno ai 26 euro.
c'è ipotesi affitto furgone, gli affitti del furgone variano dai 100 al giorno ai 130, facendo un calcolo approssimativo di un affitto furgone a 260 (quindi per due giorni) euro+costi viaggio verrebbe 44 euro a testa
secondo il mio modesto parere sarebbe meglio muoversi con più macchine, sia perchè si spende meno, sia perchè si ha più libertà, per chi volesse partire prima o dopo, o chi vuole andare prima a modena e chi no, per esempio Andrea deve tornare per forza di notte che alle 8 di mattina deve stare a lavoro che deve tirar giù qualche gattino dall'albero, e la Ginepri Fissa non si può dividere ehehe
daje che sto in fissa a corre, scrivete tutti su sta bacheca mettiamoci d'accordo, contiamoci e partiamo alla conquista della città italiana delle bici.
Mauro
GINEPRI FISSA NAZIONE!

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